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vendredi 12 octobre 2012

Il sarto di Picasso, la bella storia di Michele Sapone

Il sarto di Picasso, la bella storia di Michele Sapone:


La sua storia sembra una favola e invece è un racconto reale, che affonda le radici nell’arte del secolo scorso e ne rispolvera alcuni tra i più famosi protagonisti. Il suo nome, Michele Sapone, origini del sud Italia (precisamente di Gaeta) e un mestiere al limite della precisione estrema. Perché Sapone di professione fa il sarto, di quelli “fatti e finiti” come dicono a Napoli, insomma un vero artista della confezione, diventato collezionista di capolavori per puro caso. Tornato a Torino dopo aver trascorso una parte della seconda guerra mondiale in Yugoslavia, Michele decise di lasciarsi alle spalle e macerie della città devastata e di far rotta verso la vicina Riviera Francese.


Galeotta fu Nizza, perché proprio nel profumo dell’aria salmastra, che conobbe Picasso, Matisse, Braque e tanti altri spiriti creativi “esiliati” nelle dolcezze della costa. Tra un vestito e un consiglio, le sue pregevoli prestazioni con ago e filo ricevevano più onori che altro, ma le profonde amicizie che ne derivarono ebbero lungo corso. E, dato che le opere si accumulavano, l’apertura dell’omonima galleria d’arte, nel 1972, divenne quasi una naturale continuazione. La famiglia gestisce ancora oggi uno spazio aperto alla sperimentazione, animato da Antonio Sapone, dalla moglie Aika e dalla figlia Paola:
un luogo estremamente umano, nel quale gli artisti si sentono accolti come avviene in una grande famiglia. Non sono creatore, ma le nostre vite si sono mescolate e abbiamo talmente tante cose in comune. Vivien Isnard dirà del suo amico gallerista “appartiene all’altra riva, ma ha lo stesso cuore”, come un navigatore di lungo corso che viaggia per il mondo confessa di aver scoperto artisti di altri orizzonti e dai percorsi di vita incredibili. Come Hartungm che si è arruolato nella Legione Straniera e ha perso una gamba combattendo conto i tedeschi, o Kijno che, nato a Varsavia, e il cui padre era primo violino partito a lavorare nelle miniere del Nord della Francia e che dopo aver contratto la tubercolosi si innamorò di una hostess, l’unica sopravvissuta all’incidente aereo di un volo Parigi-Londra. “Sono vite che somigliano a grandi viaggi, persone generose che coltivano il senso dell’amore, dell’amicizia. Mio figlio Andrea ha un soffio al cuore ed avevamo consultato degli specialisti a Parigi. Mi ricordo che Sonia Delaunay, che allora aveva 85 anni, ci ha accompagnato in tutti gli ospedali, e per farlo non andava più da nessuna parte e disertava tutti i vernissage.”
Immagine da lucamasia.com
Via | artcotedazur.fr


Il sarto di Picasso, la bella storia di Michele Sapone é stato pubblicato su artsblog alle 11:30 di venerdì 12 ottobre 2012. Leggete le condizioni di utilizzo del feed.

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